I tronchi contorti degli ulivi secolari si ergono nelle campagne del Salento come antichi guardiani intenti a proteggerle dalle interferenze del tempo.
Qui in effetti il tempo è una dimensione sconosciuta e ilrosso della Terra, il verde scuro degli alberi, il bianco delle pietre dei muretti a secco sono gli stessi da secoli.
Non è raro trovare, soprattutto lungo la costa, pale di fichi d'India.
Nei paesi del Salento predominano le case bianche dai tetti piani.
Nei centri storici, invece, il colore dominante è il giallo rosaceo della pietra leccese, una pietra tenera che facilmente si presta ad essere adoperata per gli ornamenti tipici del barocco leccese.
Se ne trovano testimonianze nelle chiese e nei palazzi di tutti i paesi della provincia, ma soprattutto nella città di Lecce.
Da non perdere la Chiesa di S. Croce e il Duomo.
Tipiche costruzioni salentine sono le masserie, realizzate soprattutto nel Medioevo e utilizzate come ricovero per i contadini e gli animali da allevamento.
Il Salento è bagnato per tutta la sua lunghezza dal mare e presenta più di duecento chilometri di costa, in parte bassa e sabbiosa e in parte alta e frastagliata.Le spiagge sabbiose si trovano ad Otranto e a nord di Otranto, dove troviamo le spiagge degli Alimini, Conca Specchiulla, Torre dell'Orso e San Foca. Anche la zona del versante ovest, in prossimità di Gallipoli, presenta spiagge di arenile.
A sud di Otranto prevale la scogliera. Località rinomate sono Santa Cesarea, famosa per le sue Terme, Castro Marina e S. Maria di Leuca, punta estrema del tacco d'Italia, luogo di pellegrinaggio religioso per la presenza del Santuario della Madonna de Finibus Terrae.
Il Salento è ricco di tradizioni artigianali, prima fra tutte la lavorazione della terracotta.
Questa viene effettuata con metodi antichissimi: la materia prima viene impastata con acqua e lavorata con il tornio.Gli oggetti così ottenuti vengono fatti essiccare al sole e poi in forno.
In questo modo si ottengono le "pignate", tipiche pentole per la cottura prolungata che vanno lasciate vicino al fuoco dei camini, e i fischietti, che secondo la credenza popolare sono dei portafortuna perchè il loro suono avrebbe il potere di allontanare gli spiriti cattivi.
Altra lavorazione tipica del Salento, e soprattutto di Lecce, è quella della cartapesta. Questo materiale viene utilizzato per bomboniere, piccoli souvenirs e anche per la realizzazione dei "pupi" del presepe. Ogni anno, a partire dal giorno di S. Lucia, i "pupari" leccesi espongono le proprie creazioni per le vie del capoluogo salentino, in contemporanea con il tradizionale mercatino natalizio.
La cucina salentina annovera tra i suoi piatti tipici i pezzetti, spezzatino di carne di cavallo con sugo piccante, la massa con i ceci, pasta fatta in casa e poi in parte fritta e la pitta, una focaccia dall'impasto a base di patate.
La puccia è un pane tipico contenente olive nere. La frisella è un prodotto da forno simile ad una ciambella croccante che prima di essere consumata viene bagnata con acqua. Condita con olio d'oliva e pomodoro costituisce un'alternativa leggera e fresca per i pasti estivi.